venerdì 28 gennaio 2011

Il raìs che conta i pesci di Favignana

Anzitutto il testo comincia con un lessico di matematica con cifre e formule matematiche, siamo a Favignana, in un piccolo porto siciliano. Sono citati molti personaggi famosi che hanno tutto un punto un commune: hanno trovato la loro ispirazione davanti al mare come Flaubert, Empedocle, Pitagora, Archimede... Poi l'autore si interessa ad un abitante di Favignana, un vecchio pescatore che si chiama Gioacchino Cataldo. Quest'uomo ha una particolarità, infatti è capace di individuare un giorno della settimana di qualsiasi anno. Inoltre non vuole rivelare il suo segreto inventato da lui secondo il testo. Lui ha anche una memoria straordinaria e dice che è grazie alla quantità di pesce che mangia all'anno. Finalmente, il suo mondo quindi Favignana, è composto secondo lui da cifre, somme, addizioni e sostrazioni.

Quindi abbiamo visto la storia del pescatore di Favignana ma possiamo adesso entrare nei detagli vedendo la sicilianità di questo personaggio e l'ispirazione che gli da il mare.
Prima questo pescatore è appassionato dal mare. Ci sono tanti personaggi famosi citati che sono tutti stati ispirato dal mare a un momento della loro vita. Per esempio Flaubert dicendo che davanti al mare ogni borghese viene colto da pensieri profondi. Il mare ha anche ispirato Archimede o ancora Pitagora per i principi meccanicistici o grande formule matematiche. E per il nostro personaggio allora ? Anche lui trova l'ispirazione nel mare. Infatti durante la sua vita, attraversa mari di numeri, ha una grande memoria, si ricorda di quanti pesci erano pescati nel 1875. Si dice che lui ha la memoria aritmetica di un liceale. Comunque il suo mondo è composto di numeri e possiamo, secondo lui, trovare relazioni tra il mare e le matematiche. Per esempio, dice che c'è un rapporto tra il tonno rosso e la matematica o ancora il pesce crudo con l'eternità: per Cataldo è evidente che esiste un legame.
Finalmente per lui, "un pesce, due pesci, una moltitudine di pesci nel mare tendente all'infinito". Un legame esiste allora tra Cataldo e il mare come l'abbiamo visto, è questo la sua sicilianità, rinasce nel mare siciliano nel senso che è attacato a valori ben precisi, è un pescatore e non può vivere senza il mare. Nel testo sappiamo che Cataldo è un celebrità, è molto conosciuto: "è il raìs della mattanza". Però ha un mestiere difficile ma non vuole lasciarlo, è attacato al mare e alle sue convinzioni, è un siciliano.

1 commento:

  1. De ce que j'ai juste lit, moi, j'ai compris que ce personnage donne une valence rationnel à la mer..est-ce que vous pensez qu'on peut réduire la mer simplement à une série de nombres? Moi, je ne pourrais jamais donner une explication rationnel aux sentiments que la mer me suscite.. et vous? Qu'est-ce que vous en pensez? Vera

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