venerdì 18 febbraio 2011

Se Palermo sembra Parigi allo chansonnier

Glossario:

Il vicolo: impasse; cul de sac
Il galeone: galion
Chansonnier: compositeur, interprète de langue française
Il fisarmonica: accordéon
L'intonaco: enduit
La spavalderia/la prepotenza: crânerie/arrogance
Lo spazzino: balayeur; éboueur
Strappare: arracher
Aspra: sévère
Il candore: candeur, blancheur
Il cinismo: cynisme
Corazzato: blindé
Il disuso: désuétude
Indifeso: impuissant
Gli artigiani: artisans


Riassunto:
Il maestro Piscopo è un uomo che pensa che Palermo sia Parigi, paragona le due città. E nato vicino ad Agrigento e ha viaggiato molto per il mondo. È andato soprattutto a Parigi e a New York (e anche a Madrid...). Savatteri lo paragona a un bambino e per un bambino, ogni città è bella, soprattutto Parigi.
Da Parigi ha portato le immagini della città, che oggi proietta sulle mura di Palermo, credendo che sia Parigi.
Da New York, ha portato una fisarmonica, che ha comprato da un barbiere che voleva che lo strumento tornasse in Sicilia. Inoltre Piscopo aveva imparato a suonarne da piccolino nelle botteghe di barbieri. Con questo strumento fa delle canzoni per i bambini, d'altronde, è maestro alla scuola elementare di palermo. Gli piacciono molto i bambini.
Ha inciso un compact disc con le canzoni dei barbieri della sua infanzia, i barbieri di Palermo essendo una delle sole cose che non confonda con i "coiffeur" di Parigi. Cosi, le loro canzoni non si perdono nel tempo che passa...
Questo personaggio non è comune perchè vive "nel passato per il futuro", cioè usa i suoi riccordi per fare sorridere i bambini del presente. Le tradizioni del passato, come le canzoni dei barbieri, non si perdono e raggiungono il futuro, e cosi lo spirito siciliano rimane.

Nessun commento:

Posta un commento